Due anni or sono.

Rileggo queste righe, scritte di getto all’inizio della pandemia, che non ho mai pubblicato. Era il 13 marzo 2020. Alla fine penso che sia un peccato lasciarle qui, tra le bozze. …. Giorno 6. Ancora reclusi tra le 4 mura, un pavimento e un tetto. La convivenza stretta è dura, soprattutto perché non siamo abituati. Siamo sempre fuori casa, tra lavoro e commissioni che non ci ricordavamo cosa vuole dire condividere 40 metri quadrati in 6 anime. Punto uno. Il bagno è sempre occupato. Quindi se scappa bisogna attendere il proprio turno. La sera per la doccia bisogna prenotarsi. Mi capita diverse volte durante l’arco della giornata di spaventarmi perché mi giro in corridoio e trovo alle mie spalle mio… Continua a leggere…Due anni or sono.